Per le occasioni
importanti
Flora è una raccolta di tre biglietti di auguri, ciascuno con busta, formato 12x18 cm, che rappresentano il fiore di loto (Nelumbo Nucifera), la palma da rattan (Calamus Periacanthus), e la pianta del cappero (Capparis Spinosa).
I biglietti sono stampati su carta FSC® composta con sottoprodotti di lavorazioni industriali del mais e gli inchiostri impiegati sono a base naturale.
Le buste sono a loro volta certificate FSC® e realizzate con sottoprodotti di lavorazioni agro-industriali di olive (Biglietto 22) e mandorle (Biglietto 33). La busta del Biglietto 31 - c'è sempre uno speciale - è composta con sottoprodotti del cuoio, le cui fibre creano un intreccio che mai si ripete, rendendo unica ogni busta.
Nelumbo Nucifera,
fiore di loto asiatico
Pianta acquatica a crescita molto rapida originaria dell'Asia e dell'Australia. Il genere Nelumbo comparve sulla terra 80 milioni di anni fa e comprende due specie: Nucifera e Lutea.
Oltre all'indiscussa bellezza, di questa pianta teniamo a mente una specifica caratteristica: tutte le parti - dalla radice al fiore - sono commestibili e insieme hanno numerose proprietà terapeutiche.
Calamus Periacanthus,
palma di rattan
Calamus è un genere di palma rampicante dalla quale si ricava una delle fibre più pregiate nel settore dell’artigianato: il rattan.
Ma non è solo il rattan il motivo che mi ha spinto a immortalare la nostra Palma. C'è dell'altro, che ora vi dirò.
Donde vieni?
Recenti studi hanno permesso di risolvere un'annosa questione botanica: le origini e la diffusione della palma da cocco. Presente con numerose varietà sia in Asia che nel Centroamerica, a lungo ci si è interrogati sul come potesse essere giunta in continenti così lontani, ancor prima della diffusione capillare che ne fece l'uomo a partire dal Cinquecento.
Ebbene analisi genetiche dimostrano una più alta variabilità in Asia meridionale rispetto all'America, definendo così il suo centro d'origine. Fra le numerose peculiarità della noce di cocco annotiamo la proprietà di galleggiamento del guscio, la quale, unita alla capacità di resistere in acqua di mare per un periodo di tempo anche superiore ai quattro mesi, ne ha permesso la grande diffusione della pianta.
Capparis Spinosa, familiare
sempreverde arbusto